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Morte del 13enne caduto dal monopattino elettrico a Sesto San Giovanni. Harleysti Italia aveva chiesto più regole in tempi non sospetti. Indagato il ragazzo proprietario del monopattino.




Harleysti Italia, la grande community italiana di appassionati di moto Harley Davidson aveva lanciato l'allarme già a luglio: troppi monopattini in strada e poche regole.

Lo scorso 30 agosto, purtroppo, cadendo dal monopattino ha perso la vita un ragazzino di appena 13 anni di Sesto San Giovanni (Milano). Non indossava il casco che, del resto, non era obbligatorio. L'obbligatorietà, dopo il triste evento, l'ha introdotta il sindaco.

Eppure lo vediamo tutti, ogni giorno, quanti monopattini ci sono sulle strade e - molto raramente - il conducente indossa il casco. Perché la politica è sempre un passo indietro?

Indagato il 17enne proprietario del monopattino da cui è caduto il ragazzino che ha perso la vita. Si cerca sempre un inutile capro espiatorio da dare in pasto all'opinione pubblica invece di domandarsi perché non siano state introdotte regole certe sin dall'inizio come, ad esempio, l'obbligo del casco.





Allo studio norme per rendere obbligatoria la maggiore età, il casco e norme per il contenimento della velocità. Eppure basterebbe non immettere nel mercato, e dunque renderli acquistabili, i monopattini che superano i limiti di velocità. Ci vuole così tanto oppure qualcosa ci sfugge?

Le assicurazioni, sempre pronte a far cassa, non hanno ancora visto un buon mercato nei monopattini? Si potrebbe creare, secondo Harleysti Italia, una assicurazione economica e rendere i monopattini riconoscibili con una targa.

Harleysti Italia lancia, intanto, l'ennesima proposta (dopo casco, limiti di velocità, assicurazione, riconoscibilità del mezzo): "a scuola sia insegnata educazione stradale".

In alcune scuole si insegna già ma forse ci vuole un approccio più pratico e coinvolgente per i ragazzi. Harleysti Italia ha dato la propria disponibilità ad incontrare i giovani studenti.

Secondo gli Harleysti ha poco senso introdurre la maggiore età per i monopattini quando poi le strade sono piene di minorenni a bordo di biciclette.

L'educazione stradale a scuola renderebbe più consapevoli dei rischi i ragazzi.

Staff




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